Negative

Anziché promuovere un programma, un partito o un candidato, la propaganda negative attacca gli avversari e le loro proposte. Gli spot negative sono molto diffusi negli Stati Uniti, paese in cui questo tipo di comunicazione è consentito anche per le pubblicità commerciali e le campagne elettorali sono state definite una “battaglia del fango”. In Italia, dove la pubblicità negativa è vietata e solo ultimamente è stata autorizzata quella comparativa, gli spot negative hanno rappresentato un genere minore, che è andato diffondendosi negli ultimi anni, parallelamente alla personalizzazione della politica, alla popolarizzazione dei suoi linguaggi e, non ultimo, ad un sempre maggior uso della rete. La netta contrapposizione ideologica presente nella prima Repubblica, animava una comunicazione forte ed aggressiva, principalmente indirizzata contro i partiti e le ideologie. I video negative degli anni Ottanta sono ancora impersonali, attaccano la Dc, il comunismo, il governo. Col passare del tempo si realizzano video sempre più esplicitamente rivolti contro l’avversario politico, giungendo negli ultimi anni a spot negative che nulla hanno da invidiare alle campagne statunitensi.